Il commentario analizza, in questo primo testo, in modo approfondito e con immediata operatività, la riforma del processo civile, introdotta dal D.Lgs. 149/2022, come modificato dal L.197/2022 (legge di bilancio 2023) e del D.L. 198/2022 con riferimento alle disposizioni generali, al processo di cognizione e alle impugnazioni.
Gli Autori (docenti universitari e avvocati), avvalendosi della loro esperienza accademica e professionale e alla luce dell’approfondita analisi dei lavori preparatori e delle relazioni di accompagnamento, hanno elaborato un utilissimo sistema ricostruttivo delle molteplici innovazioni di questa ampia riforma.
L’opera, a tal fine, propone un paradigma sistematico degli istituti e delle conseguenze applicative di ciascuna disposizione.
Il Quadro di Confronto fra le disposizioni abrogate e quelle di nuovo conio, infine, presente in ogni paragrafo, consente agli operatori l’immediata comprensione della riforma.
Commentario alla Riforma del Processo Civile: Il cantiere delle riforme del processo civile non si ferma più, non si ferma mai. Su un ordito logoro e vecchio, il codice di procedura civile, vecchi e nuovi legislatori si affannano a cancellare, aggiungere, modificare, stravolgere. L’effetto della gran parte delle modifiche che negli ultimi anni si sono succedute non è francamente stato dei migliori. E la sensazione ricorrente, riguardo in particolare alle disposizioni oggetto di questo commento, cioè le modifiche al processo di cognizione ordinario e semplificato con la fase delle impugnazioni, è che dall’ennesima riforma non si trarrà una svolta positiva per le sorti della giustizia civile.
Prevale, la stanchezza, la disillusione. Ma, già in una prefazione a un commento a una precedente «nuova riforma», avvertivo: “….credo sia comunque molto importante sottrarsi al comprensibile istinto che può polemicamente condurre a letture definitivamente iconoclaste, e continuare ad esercitarsi, con determinazione e pazienza, nel tentativo di cavare dalle nuove disposizioni tutto l’utile che queste possano produrre, ed intervenire così, immediatamente più che tempestivamente, offrendo una lettura delle disposizioni costituzionalmente orientata ed insieme orientata alle conseguenze, nella speranza di potere aiutare a favorire una lettura il più possibile univoca delle nuove disposizioni (senza, naturalmente, rinunciare a metterne in luce contraddizioni ed aporie”. È questo l’obiettivo che muove anche il nuovo Commentario alla Riforma del Processo Civile, fornito da un gruppo di validi giuristi, teorici e pratici, cui va il mio ringraziamento, che hanno elaborato un utile sistema ricostruttivo delle molteplici innovazioni di questa ampia riforma, proponendo un paradigma sistematico degli istituti e delle conseguenze applicative di ciascuna disposizione.